Giornata di incontri multidisciplinari programmati sull’analisi del rischio all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
Presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna – eccellenza internazionale nel campo dell’Ortopedia e della ricerca scientifica – si tiene ogni mese la giornata della sicurezza, con l’obiettivo di operare una formazione a tutto tondo sul tema della sicurezza di operatori e pazienti, coinvolgendo tutto lo staff del settore ospedaliero.
Ne abbiamo parlato con il Dottor Luca Bianciardi, Direttore Sanitario presso l’Istituto e ideatore di questa iniziativa, e con il Dottor Daniele Tovoli, Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda USL di Bologna, i quali ci hanno fornito interessanti indicazioni in merito a questo progetto.
“È un’esperienza che ho maturato nel corso degli anni, e che ho proposto anche all’Istituto Ortopedico Rizzoli, e di cui, dopo due anni, posso dire di essere pienamente soddisfatto” esordisce il Dott. Bianciardi.
Dalle informazioni raccolte dai due professionisti si evince che il motivo principale per cui questi incontri sono stati ideati è quello di aumentare la consapevolezza degli operatori sulla sicurezza nelle attività clinico assistenziali e più in generale la cultura su questo tema in Azienda, rendendo così più efficiente il processo decisionale e applicativo degli interventi di prevenzione e controllo dei rischi.
È stato così possibile meglio coordinare le iniziative che già esistevano, e che erano portate avanti in maniera autonoma.
In genere vengono organizzate attività di prevenzione all’interno dei reparti, come simulazioni sulla gestione dell’emergenza con il coinvolgimento diretto degli operatori. Contestualmente, viene fatta una riunione collegiale a cui prendono parte tutte le figure che hanno titolo a intervenire nell’ambito della sicurezza all’interno dell’Azienda, per decidere – sulla base delle valutazioni effettuate – gli interventi da eseguire, i soggetti da coinvolgere, e i temi più rilevanti da affrontare.
I grandi vantaggi di un’operazione di questo tipo sono rappresentati dalla rapidità di esecuzione delle decisioni, che nasce dal fatto di aver riunito e messo a confronto i punti di vista di tutti i soggetti interessati, e dal forte potere di committment della Direzione che presiede il gruppo di lavoro.
Al tavolo del rischio siedono la Direzione Sanitaria e la Direzione di Presidio, uno o più rappresentanti della Direzione Medica e Infermieristica, il medico competente nella Medicina del Lavoro, l’Area Tecnica, l’Ingegneria Clinica, la Farmacia, il Servizio Prevenzione e Protezione, l’Esperto Qualificato, il Clinical Risk Managment per la sicurezza pazienti e il Servizio Informativo (CED).
Inizialmente erano trattati aspetti legati alla sicurezza intrinseca degli edifici (dalle prove e verifiche sugli allarmi, alle esercitazioni di attivazione dei sistemi di sicurezza interna).
In seguito, le riunioni si sono via via strutturate in maniera più precisa, e sono diventate l’occasione in cui tutti i vari interlocutori si aggiornano reciprocamente sulle iniziative svolte nel corso del mese, in modo di metterle in condivisione con gli altri uffici e sincronizzare le azioni, con una vision integrata delle misure da attuare.
La giornata del rischio e il relativo tavolo sono in essere dal 2016 (e si svolgono nell’arco di 11 giornate all’anno, con cadenza mensile).
Nella maggior parte dei casi, però, le soluzioni individuate sono applicate in modo rapido ed efficiente.
È opportuno sottolineare come, nel corso di ogni incontro, venga verificato lo stato di attuazione di quanto deciso la volta precedente. Inoltre, l’utilità degli incontri non è legata solo a iniziative specifiche: la potenza dello strumento non è infatti connessa al fatto di trattare argomenti circoscritti (che possono anche essere oggetto di riunioni separate e collaterali), ma di condividere una visione d’insieme.
Esperienze simili, da cui inizialmente il Dott. Bianciardi ha tratto ispirazione, sono svolte in altri paesi; a Stoccolma, ad esempio, si tiene una giornata della sicurezza in occasione della quale l’intera organizzazione del reparto viene fermata.
l’Istituto Ortopedico Rizzoli è la terza Azienda in cui egli utilizza questo strumento, di cui lui è stato il promotore iniziale.
Questi incontri costituiscono dunque uno strumento semplice, a bassissimo costo, che rappresenta un potente mezzo di rinnovamento interno, con un rapporto costi-benefici molto alto: la creazione di spazi di confronto sulla sicurezza tra i servizi interessati diventa infatti una grande opportunità di crescita professionale e organizzativa per tutti i soggetti coinvolti.
Uno strumento, dunque, di fondamentale importanza nell’ambito della formazione continua sulla sicurezza in ambito sanitario, che si auspica divenga sempre più diffuso sul territorio nazionale, in quanto grazie a esso si rende evidente agli operatori e alle Direzioni come la sicurezza sia un elemento centrale prioritario, oltre che un passo fondamentale per la costruzione di un Sistema per Gestione della Sicurezza (SGSL) all’interno dell’Azienda.
“Ritengo che questo sia un modo di lavoro che dovrebbe essere applicato in tutte le Aziende. Il forte potere di indirizzo e di responsabilizzazione della Direzione danno una spinta notevole all’efficienza ed efficacia dei processi di gestione del rischio e alla crescita della cultura della sicurezza nell’Azienda. Inoltre, creare spazi di confronto sulla sicurezza tra i servizi interessati diventa una grande opportunità di crescita professionale e organizzativa tra tutti i soggetti coinvolti” è l’opinione espressa dal Dott. Tovoli, che non possiamo che condividere appieno!