Abbiamo lanciato la sfida a tutti i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione in Italia, presenti lo scorso 4 dicembre a Bologna per il Convegno AIRESPSA:
“Ospedali senza formaldeide, una sfida possibile?”
La domanda è stata posta, in occasione del nostro aperitivo con “provocazione” in chiusura della prima giornata del Convegno Nazionale AIRESPSA sui sistemi di gestione in sanità, non tanto ai circa 60 RSPP presenti all’evento, quanto piuttosto al Prof. Zanconati e alla Dott.ssa Dudine, responsabili del Laboratorio di Anatomia Patologica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (ASUITS), che tra i primi, in Italia, hanno installato il nostro sistema di monitoraggio in continuo della formaldeide aerodispersa.
In un’atmosfera rilassata e piacevole, gli ospiti di Trieste sono intervenuti in collegamento web per raccontare alla platea interessata le motivazioni e la progettualità che hanno portato il reparto di Anatomia Patologica a dotarsi del nostro sistema di monitoraggio in continuo della formaldeide:
“Si tratta della naturale conclusione di un processo di ri-progettazione dell’intero reparto di Anatomia Patologica, iniziato circa due anni fa, con cui abbiamo voluto verificare di persona, e in maniera costante, la validità dei nostri processi…” – esordisce il Prof. Zanconati – “Una scelta condivisa da tutti gli operatori del reparto e dai responsabili, fino al Rettore dell’Università, di cui l’Ospedale di Cattinara fa parte.”
Ci teniamo a sottolineare questo aspetto, poiché ogni attività di monitoraggio è realmente efficace solo se accettata e condivisa da tutti gli attori del processo monitorato, in quanto verifica della qualità dell’ambiente di lavoro, per la sicurezza degli operatori e dei pazienti, e non come attività di controllo dall’alto del lavoro stesso.
L’esperienza di Trieste può essere considerata un “progetto pilota” per le Anatomie Patologiche di tutta Italia; dopo i primi passi nel monitoraggio in continuo della formaldeide, quali sono stati i primi riscontri? Si è dimostrata una scelta vincente? “Assolutamente sì, poichè già poche ore dopo la prima installazione, eravamo in grado di seguire in tempo reale l’andamento dei parametri legati alla formaldeide (e non solo) e di giustificare in maniera puntuale la comparsa di un picco di misurazione, nel grafico di uno dei 4 sensori posizionati nelle diverse postazioni del laboratorio.”
In sostanza, si innesta un meccanismo per cui ogni azione diventa immediatamente soggetta ad un responso in termini di sicurezza, e questo aiuta, nel medio e lungo periodo, l’implementazione di procedure sempre più virtuose.
Il grafico che mostra i livelli di concentrazione di formaldeide nell’ambiente, infatti, è disponibile in cloud su pagina WEB con accesso sicuro e personalizzato, aggiornato con frequenza regolare e permette di fare valutazioni in tempo reale sulle attività svolte quotidianamente in laboratorio, migliorando costantemente i processi.
Alla chiusura del collegamento, agli RSPP presenti è stata mostrata una simulazione di monitoraggio in continuo, sulla falsariga di quanto installato a Trieste, con relativa pagina web e andamento dei grafici di misurazione, scatenando in maniera puntuale la curiosità dei partecipanti e le domande di rito, prima dei saluti e dei ringraziamenti a conclusione dell’evento.
Qui di seguito, alcune fotografie della serata. E per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento del monitoraggio in continuo della formaldeide aerodispsersa, siamo disponibili ai recapiti che trovate qui.